JACOPO CASENTINI

Titolare

Mi piace pensare che possiamo unire tradizione e innovazione

Sono nato negli anni ‘70 dove in Italia si respirava un’aria rivoluzionaria a livello sociale e in tutte le ramificazioni dell’intrattenimento, da quelle artistiche a quelle culinarie.

Dai miei primi giorni di vita sono stato un giovanissimo cliente di uno dei locali più storici di Milano “La trattoria toscana” dove, negli anni della sua apertura, si parlava di arte e rivoluzione.

Sin da piccolo ho coltivato il sogno di continuare la gestione della trattoria di famiglia, portando avanti in parallelo una produzione diretta con prodotti sani e genuini.

Anche se non tutti i sogni che avevo da bambino si sono avverati, quella di avere un ristorante con una produzione propria di materie prime rimane una delle mie più grandi aspirazioni.

Adoro viaggiare, respirare nuovi profumi, assaggiare cibi di origini diverse e immergermi in realtà locali a me sconosciute da cui prendere ispirazione e sperimentare per creare nuovi piatti.

Mi piace pensare che possiamo unire tradizione e innovazione, creando piatti moderni che vanno al di là del tempo e dei confini geografici.

Penso che la vera arte culinaria stia nel saper valorizzare e lavorare materie prime semplici ma di qualità. Mi piace sorprendere ed essere sorpreso e trovo che la cucina abbia questo potere. 

Il mio obiettivo è quello di creare piatti che possano stupire i commensali anche per la loro presentazione estetica, per appagare il gusto e prima ancora l’occhio di chi mangia.

LUCIANO CASENTINI

Mentore

Sono felice di stare in mezzo alla gente, aggirarmi tra i tavoli e scambiare due chiacchiere con i commensali

Sono arrivato a Milano a 14 anni con letteralmente tutto il mio bagaglio addosso, pensate che mia madre per paura che mi rubassero la valigia mi aveva fatto indossare tutti i miei vestiti.

Ho sempre lavorato nell’ambito della ristorazione, riuscendo anche a sfruttare il boom economico dell’Italia degli anni ‘60. 

Sono felice di stare in mezzo alla gente, aggirarmi tra i tavoli e scambiare due chiacchiere o qualche battuta con i commensali.

Sono sempre alla ricerca di compagnia e socialità e il ristorante è diventato negli anni il mio habitat ideale.

Anche se un po’ imborghesito dalla vita Milanese il mio spirito romano si fa sempre sentire, soprattutto quando si parla di calcio!

LUCIANO CASENTINI

Mentore

Sono felice di stare in mezzo alla gente, aggirarmi tra i tavoli e scambiare due chiacchiere con i commensali

PANSI HILLERSBERG

Art director

Penso di essere una persona molto altruista e mi sento felice nel vedere le persone che amo felici

PANSI HILLERSBERG

Art director

Penso di essere una persona molto altruista e mi sento felice nel vedere le persone che amo felici

Sono nata a Stoccolma alla fine degli anni ‘60 da due genitori pittori che mi hanno da subito tramandato la passione per l’estetica.

Per dare sfogo alla mia creatività mi sono trasferita a Milano inseguendo il sogno di far parte del mondo della moda, cosa che ho realizzato con molto impegno, studio e devozione.

Cerco di dare sempre il meglio di me in ogni situazione, mettendocela tutta per risolvere qualsiasi problema.

Penso di essere una persona molto altruista e mi sento felice nel vedere le persone che amo felici. 

Cerco sempre di dedicare il giusto tempo alla mia famiglia e ai miei figli, a volte forse viziandoli un po’ troppo ma è più forte di me.